Consegnato ieri il primo dei tre nuovi autobus interpista per il trasporto passeggeri sottobordo agli aeromobili. il Vivair, questo è il nome del nuovo mezzo, può trasportare circa cento persone, di cui 18 seduti.
Ha il pianale inclinabile e ha in dotazione lo scivolo ribaltabile per agevolare la salite dei passeggeri a ridotta mobilità.
La motorizzazione è euro 5 a gasolio, i sedili sono a prova di atti vandalici e i vetri sono panoramici.
I nuovi bus sono stati acquisiti da GH Palermo – la società di handling partecipata da Gesap (la società di gestione dell’aeroporto di Palermo Falcone Borsellino) che fa parte del network GH Italia – con la formula del leasing, per un investimento complessivo di circa 600mila euro.
Nei prossimi giorni si attende l’arrivo degli altri due bus che completeranno l’ordine.
Il primo Vivair ha ricevuto la benedizione da padre D’aleo, della parrocchia Ecce Homo di Cinisi.
“Si tratta di un investimento importante, ma necessario per offrire un servizio efficiente ai passeggeri – ha detto il presidente di GH Palermo, Fabio Giambrone – Abbiamo scelto mezzi più capienti e performanti. L’obiettivo principale è quello di gestire al meglio l’incremento dei passeggeri che quest’anno sfioreranno i sette milioni e mezzo”.
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A Gasolio Euro 5?? un tuffo nel futuro….
Assolutamente sì. Al momento ci sono ancora gli euro 3. Potevano prendere quelli.
….forse le vetture a Gasolio potevano sembrare il futuro nel 1980, ma oggi, nel 2019, il Gasolio, nel resto dell’Europa, viene considerato il Passato… nel nord Italia già oggi ci sono delle restrizioni nella circolazione di auto diesel… l’anno prossimo ne scatteranno altre molto più severe… il Sindaco di Milano in tal senso spera di bruciare le tappe rispetto ad altre città, e rispetto agli obblighi imposti dall’Europa… infatti il sindaco di Milano spera di eliminare al 100% tutti gli autobus a diesel nel giro di un paio di anni… ovviamente li vuole eliminare per ridurre l’inquinamento… a Roma, come a Milano, cercano di muoversi nella stessa direzione…
Io mi chiedo come mai a Palermo Legambiente non dica Nulla… nel resto d’Italia si punta al Metano e alle vetture elettriche, e noi invece siamo ancora fermi al diesel… boh… ma c’è qualcuno che potrebbe spiegare a Fabio Giambrone cosa sta accadendo nel resto dell’Europa? ….io confido nel fatto che se qualcuno glielo spiega lui magari capisce…
Rispondo ai due commenti sopra. Friz e Fabio.
Prima di sparare sentenze affrettate bisognerebbe un attimo analizzare il quadro.
In estrema sintesi, i bus aeroportuali sono un mercato molto di nicchia. Faccio notare, che un altro costruttore leader, qual’è COBUS con il modello 3.000, l’ultimo, anch’esso è diesel euro 5. Ma anche tutti gli altri.
Considerato l’inquinamento di un aereo infinitamente maggiore, moltiplicato per centinaia di transiti giornalieri, la motorizzazione dei bus è un dato semplicemente insignificante.
Per questo non è priorità di nessuna azienda del settore occuparsene. Che c’entra il direttore dell’aeroporto ?
Questo tipo di mercato non presta attenzione ai consumi, anche perché c’è una pesante difficoltà oggettiva nella gestione dei filtri antiparticolato, essendo impossibile, per lo scopo a cui tali bus sono adibiti, pulire il filtro.
E’ inutile ca ‘ntrizzi e fai cannola Peppe, tanto il direttore dell’aeroporto in quanto Giambrone e quindi designato da Orlando c’entra sempre e comunque 🙂 mentre il sindaco di Milano sia a Linate che a Malpensa (che non è a Milano ma fa lo stesso e pure a Orio al Serio) ha messo i Cobus a energia eolica perchè lui tiene all’ambiente. Sai come funzionano? Quando soffia il vento alzano le vele e vanno, per il resto tutti a piedi.
Ciao Peppe… è proprio il quadro che trovo inquietante, il solito quadro palermitano… ed è un quadro che è stato iniziato ad essere dipinto nel 2018…. quando nel 2018 vidi che orlando, con il suo solito grande entusiasmo, annunciò che all’Amat sarebbero arrivati nuovi autobus a gasolio mi vennero letteralmente i brividi… trovai assurdo che nel 2018 (e non nel 1980) qualche Sindaco italiano (o europeo), potesse usare danaro pubblico per comprare autobus a diesel… infatti sappiamo tutti benissimo che le ditte di autobus li stanno svendendo perchè in Europa non li vuole più nessuno… a Milano e a Torino già da qualche anno stanno cercando di rottamare in maniera progressiva gli autobus a diesel, ed ovviamente non ne comprano più… puntano al gas o agli autobus elettrici… e invece a Palermo… nel 2018… 🙂 🙂 🙂
P.S. Può essere mai che non vengono fatti per gli aeroporti mezzi simili a metano o in alternativa elettrici?
P.S.2 …..di solito condivido molti tuoi commenti… ma quando ho visto che orazio ti dava ragione, ho compreso che probabilmente in questo caso di sicuro avevi commesso qualche errore di valutazione… 🙂 🙂 🙂
In un aeroporto ecosostenibile si sarebbe optato per mezzi elettrici, pannelli solari sul tetto per il fabbisogno dell’energia elettrica e produzione di acqua calda… ma l’aeroporto di Palermo non fa parte del futuro.
Sarebbe utile, al fine di evitare magre figure, informarsi prima di sparare a zero per partito preso.
1)I bus aeroportuali elettrici al momento non esistono
2)Nel progetto di ammodernamento dello scalo, che partirà a brevissimo….è previsto l’impianto fotovoltaico.
Ecco la risposta ai tuttologi che però non si informano.
https://livesicilia.it/2019/06/26/un-aeroporto-a-emissioni-zero-palermo-aderisce-a-netzero-2050_1069491/